Foto di gruppoLa Sagra delle Pallottole

La Sagra delle Pallottole di San Leucio si colloca in un quadro molto diffuso dalle nostre parti in termini di ritorno al popolo ed al suo folklore e si esprime concretamente in un notevole rifiorire di ricerche e di studi che si propongono di riscoprire, nei suoi molteplici aspetti, l’imponente patrimonio della cultura popolare. La Sagra delle Pallottole si alimenta in questo spirito. Essa è una fiera gastronomica di crocchette di patate, cucinate in modo caratteristico che affonda le sue radici nel lontano 1805. Infatti, per la prima volta, si tenne dal 2 al 9 luglio del 1805, in occasione della inaugurazione del tempio eretto alla Madonna delle Grazie alla Vaccheria (altra frazione attaccata a San Leucio). Per l’occasione Ferdinando IV di Borbone fece allestire nel vasto spiazzo antistante il tempio, baraccamenti disposti a semicerchio graziosamente addobbati, dove trovarono posto anche venditori di generi di abbigliamento, oreficierie, chincaglierie e altri lavori artigianali. Speciali palchi furono costruiti per spettacoli vari e, nel giorno delle festa, il Paisiello diresse una sua opera.
Ogni anno, nella civettuola piazza Trattoria, si confezionano oltre 10.000 pallottole dalle massaie di San Leucio. Le patate vengono distribuite in quantità equa ad una trentina di famiglie che le cuociono, le sbucciano e le schiacciano. Vengono poi portate nella piazza Trattoria dove, da mani esperte, vengono mescolate con gli ingredienti in grossi matroni e lasciate riposare. All’apertura degli stand avviene, davanti agli occhi curiosi e smaniosi dei tanti accorsi per l’occasione, l’opera conclusiva: ci si spolvera le mani di farina, si formano delle palle a grandezza d’uovo, si friggono in grossi padelloni con olio abbondante ed, infine, date per far gustare tale delizia.

 

La Ricetta

Lessare le patate e, appena cotte, privarle dell’acqua di cottura, sbucciarle e schiacciarle. Dopo aver fatto raffreddare l’impasto, incorporarvi le uova, il formaggio grattuggiato, le foglie di basilico, il sale ed il pepe. Lasciare riposare per almeno mezz’ora, poi, spolverarsi le mani di farina e ridurre l’impasto in tante palle della grandezza di un uovo da friggere in olio abbondante e, quando saranno dorate, adagiarle su carta assorbente per eliminare l’olio superfluo. Le pallottole vanno gustate calde o meglio tiepide per goderne appieno l’aroma.

 

Gli Ingredienti

  • 1 Kg di patate

  • 1 uovo

  • 100 grammi di formaggio pecorino o romano

  • un ciuffo di basilico

  • sale

  • pepe

  • un pò di farina

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