La
premurosa custodia della memoria,
la salvaguardia ed il recupero delle antiche tradizioni sono valori
preziosi per una Caserta che guarda al futuro.
Da
San Clemente alle colline di Casertavecchia, passando per la fascia
pedemontana, si snoda la storia più antica del capoluogo di Terra di
Lavoro, dove è riposto un patrimonio culturale e ambientale per troppo
tempo dimenticato.
Conservare
e preservare il folklore delle nostre frazioni e valorizzarne
l’identità è il punto di partenza per sviluppare vocazioni e
specificità delle aree di Caserta distanti dal centro cittadino.
In
tal senso, unica e straordinaria nel suo genere è l’esperienza della
comunità di San Leucio che da trent’anni, grazie alla splendida
intuizione di don Battista Marello, mette in scena il Corteo della Real
Colonia.
Un
viaggio all’indietro nel tempo di quasi tre secoli che emoziona e
coinvolge, tra i colori della seta, i profumi ed i sapori delle pietanze
d’un tempo, la musica del Settecento.
Un
quadro arricchito dalla splendida cornice del borgo, con le sue strade e
le sue piazze, e da quel gioiello, il Belvedere Reale, che insieme con
la Reggia tutto il mondo ci invidia.
Nicodemo
Petteruti
sindaco
di Caserta |