La pianta della città di FerdinandopoliLa Ferdinandopoli

Il progetto per lo sviluppo dell’Edificio della Seta va direttamente collegato al complesso ed ambizioso programma urbanistico promosso da Ferdinando IV con la creazione di Ferdinandopoli.

Tale programma, che rispondeva ad un preciso piano regolatore, prevedeva l’allargamento dell’esperimento sociale e produttivo della Colonia di San Leucio, e la sua espansione a livello territoriale, prefigurando nella vagheggiata Ferdinandopoli una vera e propria grandiosa città operaia gravitante attorno all’industria serica. Aveva il suo centro in una gran piazza circolare da cui a raggio partivano tutte le strade, nella parte settentrionale era prevista una cattedrale e, nella parte opposta, il teatro.

Esecutore materiale del piano è Francesco Collecini che, dopo la morte del Vanvitelli e la partenza del Fuga, rimane, assieme a Carlo Vanvitelli, l’architetto e la figura più autorevole nell’ambiente disciplinare napoletano. Comunque, la diversità di formazione, di interessi applicativi e di personalità fra i due farà del secondo l’architetto ufficiale di Corte. Il Collecini, invece, provvisto di un considerevole bagaglio di conoscenze tecniche e di una preparazione di stampo più ingegneresco, diventerà il progettista di fiducia di Ferdinando IV quale esperto e incaricato personale di tutte le iniziative private del sovrano, come la colonia agricola di Carditello e, appunto, San Leucio.

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