Vittorio Moriello, incisione d'argento per il Reliquiario di S. Leucio

… Nell’uffizio del Santo, che si recita, vi è questo Inno, che può servire ancora agli abitatori di Ferdinandopoli.

 

INNO DI S. LEUCIO

 

Alfin la bella aurora

Alfin sull’Orizonte

Già comparisce il dì:

Il dì felice in cui

Si dipartì da nui

Il Patriarca Leucio,

Che lieto al ciel salì.

 

Ei chiaro infin che visse

Per tanti merti, e tanti,

Oh quante grazie, oh quante

Rari prodigj oprò!

E a trionfare intento

Di cento errori e cento,

Coll’acque del battesimo

Le colpe altrui lavò.

 

Sacro Orator le leggi

Tutte spiegò di Cristo,

E splender poi fu visto

Per rara santità.

Imitator d’un Dio

Conforto agli egri offrio,

E richiamò cadaveri

In vita, e in libertà.

 

Esulta pur, gioisci,

Popol fastoso, e altero;

All’onor tuo primiero

Nuovo s’aggiunge onor;

Onor sublime, e raro,

Che in Leucio a te sì caro

O fortunata Brindisi,

Ritrovi il Protettor.

 

Nella città felice

Del Brindisin terreno

D’ogni virtù ripieno

Il Confessor fiorì.

E volò l’alma in cielo,

Lasciando il fragil velo

Alla diletta Brindisi

Quando l’Eroe mor

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